Quella che segue รจ la traduzione di un’intervista rilasciata da Liu Ming alcuni anni fa.
Quando lo conobbi a San Francisco, dove risiedeva da diversi anni, non riuscii a ritagliare con lui degli spazi di pratica, nonostante fossi andato li proprio per approfondire il suo approccio alla meditazione che sapevo essere lo stesso che avevo io, un approccio molto tradizionale.
Lui preferiva che io partecipassi ad alcune delle sue lezioni con gli altri suoi studenti. Lezioni teoriche, chiacchierate su argomenti generali cosรฌ come su aspetti specifici relativi alla dottrina taoista. Fu un’esperienza piacevole e utile. Mi รจ rimasto molto vivido il ricordo di quando entrai a casa sua e lui mi offri un pranzo a base di stufato e riso che aveva cucinato di persona, proprio per rifocillarmi dopo il lungo viaggio.
Purtroppo Liu Ming รจ morto alcuni anni fa. Mi sarebbe piaciuto incontrarlo di nuovo, ma questo potrร accadere solo in altre dimensioni. Trovo che questa sua intervista sia sempre illuminante sia per i principianti che, forse anche di piรน, per chi abbia giร un’esperienza in tal senso.
Rafforzare le Radici (conversazione con Liu Ming)ย Traduzione di Patrizia Sanvitale
Frost Bell: Lei ha appena detto che gli odierni studenti del Taosimo non mancano di forza, ma di radici. Puoฬ spiegarsi meglio?
Liu Ming: Nella nostra ultima discussione abbiamo parlato dellโimportanza della nozione taoista di โdebolezzaโ. Quando dico che gli studenti hanno forza ma mancano di radici, parlo di forza come di un inappropriato qi โ o energia di base โ per la pratica o, comunque, per la vita stessa. I taoisti non hanno bisogno di coltivare un senso di forza tradizionale. Noi non guardiamo alla pratica taoista come a una guerra spirituale o a un gioco che vogliamo vincere a tutti i costi. Se applichiamo la forza in senso tradizionale non possiamo stabilire radici che ci portino verso la fruizione. Le radici sono analoghe alla tradizione precedente e ortodossa, ma sono anche il risultato della costanza personale di ciascun allievo.
Coloro che aderiscono strettamente al concetto di forza, persino allโinterno del Taoismo, sono siฬ dediti alle pratiche, ma fondano la loro pratica sulla base dellโaggressione come concetto generale e dellโaggressione spirituale piuฬ in particolare. Di tanto in tanto ne immaginano una fruizione gloriosa ma la loro fruizione immaginata svanisce nel momento in cui essi concludono la loro pratica. Siccome si attribuisce la responsabilitaฬ della delusione alle pratiche, si installa allora un meccanismo perverso di aggiungere pratiche su pratiche, sempre piuฬ avanzate, fino alla nausea. La pratica del Taoismo non eฬ una lista senza fine di particolari tipi di Qigong. Fuochi dโartificio spirituali, orgogliose prove di potere e sforzo eroico non sono appropriati ai metodi taoisti. La visione del Taoismo respinge simili tendenze aggressive, respinge la trascendenza, respinge lo straordinario.
Oggi, ovunque nel mondo, facciamo molto per giustificare questa tendenza aggressiva. Forse lo abbiamo sempre fatto. Nella pratica del Taoismo cโeฬ una richiesta fondamentale di scoprire il proprio appetito spirituale, la propria natura non aggressiva come base della vita. Senza la scoperta e la coltivazione di queste basi non possiamo sviluppare radici. Se non sviluppiamo radici non possiamo
sperimentare la fruizione del Taoismo โ la costante e perfetta unione del seฬ con il Tao โ lโUnione dellโOscuritaฬ (misteriosa).
FB: Come si fa a sviluppare o rafforzare le radici della propria pratica?
LM: Prima di tutto smettiamo di mentire. โOhโ, si potrebbe dire, โio non mentoโ. Ma io non mi riferisco alla morale della scuola domenicale. Non sto parlando semplicemente di evitare la rappresentazione non fedele delle cose comuni. Sto parlando di mentire al proprio insegnante e, ancora piuฬ importante, di mentire a se stessi. Bisogna smettere di mentire sulla natura dei propri motivi e dei propri sforzi in ambito spirituale.
La nostra pratica del Taoismo eฬ triplice: condotta, igiene e meditazione. Le radici sono stabilite dalla condotta, nutrite e mantenute dallโigiene. Per stabilire radici dobbiamo per prima cosa esaminare la nostra condotta e comportarci sempre come se stessimo praticando.
Ho spiegato spesso che le pratiche di meditazione non concettuale e rituale sono lโesclusivo Tao dei Daoshi (i ministri/monaci taoisti votati a specifiche pratiche di condotta). Se quando si ascolta questo genere di affermazioni si dice โOh, allora io non posso coltivare il Tao, sono un laico, non sono un addetto ai lavori,โ, questa eฬ una menzogna. Coltivare il Tao su base giornaliera eฬ possibile a tutti sempre, attraverso la propria condotta. Infatti questa eฬ una pratica che va bene per tutti gli esseri umani, indipendentemente dal fatto se scelgano o meno di essere taoisti. Tutti noi, anche se non ce ne rendiamo conto, viviamo nella fruizione delle nostre azioni ogni minuto di ogni singolo giorno. Questo eฬ un insegnamento fondamentale del Taoismo. La legge di casualitaฬ. Siamo tutti tenuti a galla dal nostro comportamento, non eฬ vero?
Eฬ nel โmare di cause e condizioniโ โ la vita ordinaria โ che la coltivazione del Tao deve essere stabilita. E dipende da come noi pratichiamo la condotta, che dovrebbe essere guidata dallo studio, ma non eฬ semplicemente fatta di precetti da seguire.
FB: Si tratta praticamente di immergersi o nuotare nel mare di cause e condizioni?
LM: Se cosiฬ fosse, direi di immergervisi. Lasciarsi andare fino a toccare il fondo e liฬ restare. Noi sprofondiamo percheฬ siamo, per natura, rocce, non nuotatori olimpionici. Si puoฬ desiderare di
nuotare verso isole di vari percorsi spirituali. Forse cโeฬ unโisola cristiana o un continente buddhista, ma per quanto riguarda i taoisti, noi ci limitiamo a sprofondare. La nostra natura di roccia affonda naturalmente โ non abbiamo neanche bisogno di lezioni di nuoto (ride).
Una natura โrocciaโ e la Condotta sono in armonia. Questa eฬ la base della pratica della condotta. Una roccia che aspira o fa finta di essere un uccello eฬ energeticamente โfuori luogoโ. Sforzarsi di raggiungere un obiettivo con la fantasia o con aspirazioni sbagliate non ci daฬ lโenergia per sperimentare la nostra natura per quella che eฬ e per come eฬ โ il nostro essere roccia (ride). Se noi abbandoniamo lo sforzo per cercare di essere o per fingere di essere un uccello, non abbiamo bisogno di ripetizioni per essere roccia โ ci immergiamo spontaneamente.
FB: Pensavo che lโIgiene potesse essere lโelemento risolutivo (il rimedio) a proposito di questa similitudine relativa allโessere rocce.
LM: No, le pratiche di igiene sono una specie di nido sul fondo del mare. Bisogna scavare laฬ dove giaฬ ci troviamo. Esse sono in relazione a come ci nutriamo e ci manteniamo in quanto esseri bio- energetici. Lโigiene eฬ basata sugli appetiti del corpo e dellโenergia, e le linee guida si trovano nei nostri appetiti naturali, non nelle diete o nei sistemi di Qigong. Il nostro respiro e il cibo sono i modi fondamentali con cui ci relazioniamo allโambiente. Non eฬ una materia di scelta. Viviamo sulla base di come respiriamo e di come mangiamo.
FB: Lei, con i suoi studenti, non mette molta enfasi sul Qigong e i menu delle sue lezioni di cucina sono abbastanza onnivori. Esistono linee guida al di fuori di noi, intendo dire non ci sono proibizioni tradizionali?
LM: Quando si enfatizza qualcosa, qualcosโaltro viene sminuito. Io metto lโenfasi su una completa e totale pratica del Taoismo. Il Taoismo non eฬ un hobby. Seguire un moderno maestro di Qigong che insegna soltanto Qigong e lo chiama Taoismo, eฬ come seguire Babbo Natale per raggiungere la salvezza cristiana.
Quando la roccia tocca il fondo, ha ritrovato la Roccia Suprema in fondo al mare. Lโinsegnamento eฬ aver fiducia nella nostra natura, riportare noi stessi alla Natura. Le diete, come i sistemi di Qigong, sono esperimenti di qualcun altro registrati per essere usati come ispirazione, non per essere imitati. Nelle mie lezioni di cucina, io incoraggio le persone a imparare informazioni sul cibo in quanto
tale, non ricette. Io incoraggio la gente a sentire il loro corpo attraverso il Qigong, non a memorizzare i sistemi di esercizio. Ritengo che, non appena scopriamo i nostri appetiti per lโigiene, troveremo i nostri appetiti simili a quelli degli altri praticanti. Allo stesso modo, le ricette e i sistemi non sono inutili ma ci procurano un vocabolario per esprimere una spontaneitaฬ fluida nella nostra pratica. Questo non significa studiare e praticare la dieta e il Qigong come se contenessero segreti โ essi dovrebbero semplicemente esporre lโovvio. Solo quando la nostra vera relazione con la Natura (Tao) si rivela, possiamo sperimentare un vero appetito per la meditazione o per il rito, la pratica spirituale del Taoismo.
FB: Ci sono insegnanti moderni di Taoismo che insegnano solo Qigong. Lei sta dicendo che questo non eฬ veramente Taoismo?
LM: Siฬ, non lo eฬ. Non eฬ ne mai eฬ stato facile accedere a buona, veloce e facile informazione nel mondo del taoismo. Forse lโinformazione troppo facilmente accessibile eฬ, per sua natura, di bassa qualitaฬ. Coloro che dicono di fare un Taoismo moderno sono, secondo me, male informati sulla tradizione e/o semplicemente dei ciarlatani di pessima lega.
Per piuฬ di duemila anni la tradizione ha parlato chiaro: bisogna coltivare le proprie motivazioni, trovare un insegnante e fare pratica continua. Niente di tutto cioฬ eฬ vecchio, niente di tutto cioฬ eฬ cambiato. Non cโeฬ bisogno di modernizzazione. Questi concetti non possono essere resi semplici solo per il piacere della semplicitaฬ.
Un insegnante eฬ importante, ma difficile da trovare โ essi non sono motivati a โsalvareโ la gente, pertanto non diventano e non sono conosciuti come โfigure pubblicheโ. Il modo in cui ci si comporta eฬ certamente la base per trovare un Maestro. Lโinsegnante taoista cerca studenti che abbiano una condotta impeccabile e unโigiene regolata. Lโinsegnante appariraฬ quando si eฬ pronti (dopo essersi coltivati attraverso il comportamento e lโigiene) per una relazione personale onesta e rispettosa. Lโinsegnante condivide lโesperienza, aiuta a evitare atteggiamenti inappropriati, ma la strada eฬ tutta vostra.
Se ci pensi, un insegnante di Qigong che sia anche una figura pubblica che viaggia in tutto il mondo, eฬ destinato a pubblicizzare la sua forza o potere e quindi offrire le stesse pratiche sistematiche a centinaia o anche migliaia di studenti. La sensazione eฬ quella di essere membro di una โspaโ, di un centro di benessere, non di una religione sistematica e contemplativa. Non eฬ una sorpresa che per certa gente questo metodo di insegnamento sia spiritualmente
inadeguato. Il Taoismo non eฬ un circo di benessere viaggiante. Eฬ inutile parteciparvi, eฬ una perdita di tempo.
Il Taoismo non si basa nemmeno su dettagli particolari o esoterici di pratiche come il Qigong o la meditazione. Non eฬ neanche basato sulle squisite sottigliezze della sua filosofia. Infatti, dire che il Taoismo eฬ veramente fondato su simili dettagli o sottigliezze, eฬ una dichiarazione blasfema. La vera coltivazione del Tao eฬ basata sulle cose come sono โ sul Tao della vita di ogni giorno. Non cโeฬ un obiettivo da raggiungere, non ci sono cambiamenti da fare per poter coltivare il Tao. Lโimpossibile distanza spirituale che pensiamo di dover colmare e questa sorta di commedia della trasformazione sono, per gli occidentali contemporanei, concetti residui del Cristianesimo. Dobbiamo smettere di mentire a noi stessi sul significato dei dettagli e della commedia nel suo complesso se desideriamo capire e praticare il Taoismo.
FB: Quindi, nel Taoismo ortodosso la condotta e lโigiene sono importanti. Se la condotta non riguarda il vivere come un monaco o una monaca, allora: che cosโeฬ? Se il Qigong non si apprende in una scuola, cosโeฬ in definitiva?
LM: La pratica della condotta eฬ lโosservazione del modo in cui agiamo. La pratica dellโigiene eฬ il modo in cui ci nutriamo e ci manteniamo. Noi apprendiamo dai precetti cause ed effetti della nostra reale condotta, non da una moralitaฬ idealizzata. Pratichiamo lโalchimia del cibo e dellโesercizio per imparare la nostra complessa natura bio-energetica, non per sviluppare attitudini per una salute supernaturale o per aspirare a poteri straordinari.
Usare le pratiche di condotta e di igiene del Taoismo ortodosso permette di rendere piuฬ profonde le nostre radici cosiฬ che possiamo sostenere le nostre pratiche religiose. Se hanno sviluppato radici profonde, i nostri rami possono crescere naturalmente con una solida base. Eฬ un progredire lento, reale e mai deludente.
Lโesperienza della meditazione taoista ha le sue radici nella Condotta e nellโIgiene. Quando non eฬ radicata in questo modo, la meditazione eฬ squilibrata, piena di visioni epiche e alla fine stancante. Sfiancati da questo squilibrio, eฬ ragionevole, direi naturale, abbandonare la pratica. Lโesperienza della meditazione eฬ tenuta insieme dalle radici stabilite dalla condotta e dallโigiene. Non cโeฬ veramente gerarchia o ordine. Nessuna delle due viene prima dellโaltra โ sono un insieme alchemico. Condotta, igiene e meditazione sono inseparabili.
FB: Puoฬ un profano, quello che non conosce il Taoismo, praticare la meditazione?
LM: Naturalmente, ma dobbiamo abbandonare il concetto di โpreziositaฬโ. Abbandonare la pretesa che sia qualcosa di โmolto specialeโ. Non trattare il Taoismo come un hobby spirituale. Scava, vai in profonditaฬ. Impegnati, ma non farne una gran cosa โ non far di te una eฬlite spirituale. Secondo il Taoismo, lโinteresse per la meditazione eฬ semplicemente un appetito naturale come quello per il cibo, la conoscenza, lโamicizia e il sonno. Eฬ molto importante cominciare senza mentire sulle basi. Se costruisci la tua pratica su una bugia, prima o poi si sgretoleraฬ.
La pratica della meditazione โsanguinaโ lentamente dentro di noi, si insinua naturalmente nella vita di tutti i giorni. Non eฬ rivelazione o trasformazione. Eฬ cambiamento ordinario ma sottile. Se hai cominciato pensando che saresti diventato qualcosa di meglio, abbandona la pratica ora. Ricomincia domani con una nuova visione. Una visione di accettazione e tolleranza. Una visione onnicomprensiva. Una visione che si intoni con la pratica quotidiana dello stare seduti immobili.
FB: Cosโeฬ che mi fa sembrare la pratica del Tao cosiฬ difficile?
LM: La tua discontinuitaฬ. Condotta, igiene e meditazione: tutte e tre dipendono dalla costanza. La costanza non eฬ il modo con cui raggiungiamo il Tao โ eฬ il Tao stesso. Molti credono che la costanza richieda sforzo o disciplina eroica. Non eฬ vero. La costanza eฬ connessa e svelata dalla โgestione del qiโ che ne facciamo โ non dalla potenza o dalla forza. La potenza si esaurisce regolarmente e โriscopreโ calamitaฬ e difficoltaฬ. I praticanti โsuperano queste difficoltaฬโ con una forza ritrovata per poi arrendersi nuovamente di fronte a nuove difficoltaฬ.
Coltivare il Tao secondo il Taoismo ortodosso ha a che fare con una semplice gestione del qi. Le linee guida riguardano la gestione del qi giorno dopo giorno, non con sforzi eccezionali. Le difficoltaฬ sono il prodotto dellโaggressione. Se hai difficoltaฬ, cioฬ eฬ dovuto allโaggressivitaฬ โ non mentire a te stesso su questo punto. Ammettilo e riformula la tua strategia spirituale lontano dallโaggressivitaฬ. Rinuncia allโeccitazione dovuta allโentusiasmo โ eฬ per natura superficiale – e pecca di immodestia.
Meditazione, precetti e Qigong non sono concetti esoterici o mistici nel modo trascendentale con cui ne parliamo nel moderno occidente. Non sono concetti appassionanti. Sono sistemi pratici e
ordinari. Il loro โsignificato spiritualeโ deriva dalla ripetizione โ dalla routine, dalla pratica quotidiana. La semplice ripetizione eฬ di per seฬ una cosa modesta. La naturale modestia esprime saggezza. Se pratichiamo questi precetti inseguendo obiettivi immodesti, diventiamo rigidi e prevenuti. Se pratichiamo il Qigong con obiettivi immodesti, creiamo ansietaฬ, aggressione, nervosismo per un eccesso di qi. Se pratichiamo la meditazione inseguendo obiettivi immodesti, la troveremo difficile e finiremo con lโabbandonarla. Tenere la luce della modestia a portata di mano puoฬ liberarti dalle tue โdifficoltaฬโ.
FB: Se io fossi uno di quelli che deve ricominciare daccapo, da dove dovrei partire?
LM: Approfondisci la tua visione con lo studio e i precetti. Molto spesso incontro persone che immaginano di essere โmoderni taoistiโ. Sono quelli che hanno imparato il โloroโ Taoismo e il Qigong dai seminari dei week-end o hanno fondato la loro pratica su libri di divulgazione del Tao, su testi โhow toโ. Queste persone sono immerse nel loro entusiasmo per gli aspetti esoterici e si abbeverano alla nozione che la vita spirituale sia composta di erbe toniche o di Qigong in forma di elettrizzante ginnastica, forse anche intriso di sessualitaฬ (ride). Poi trovano la strada per arrivare da me con la speranza che, essendo un taoista ortodosso, debba per forza conoscere โsegreti realiโ e avere poteri misteriosi e esotici.
Lโunico โreale segretoโ che posseggo eฬ da dove cominciare โ i precetti del Taoismo.
Precetti che, tra lโaltro, non sono segreti percheฬ nascosti (ho pubblicato un piccolo libro con commenti sui precetti che ognuno puoฬ consultare). Sono segreti percheฬ sono spesso trascurati. I ginnasti alla ricerca di โeccitazione spiritualeโ non trovano interessanti i precetti del Taoismo.
La vita moderna ci invita a proiettare i nostri obiettivi ben in avanti e poi a scalarli. Questo processo nega lโimportanza del valutare la situazione in cui giaฬ ci troviamo. Se decidi di ricominciare daccapo, inizia con una valutazione gentile della reale situazione che ti circonda. Prima di costruire la tua pratica sulle presunte manchevolezze della tua vita, ricontrolla. Forse non sei cosiฬ carente come pensi. Forse obiettivi modesti sono tutto cioฬ di cui hai bisogno. Forse portare le tue radici piuฬ in profonditaฬ puoฬ essere il semplice rimanere proprio dove ti trovi. Continua a fare quello che stai facendo (Condotta) e occupati di te stesso (Igiene).
FB: Le immagini dellโalchimia interiore e le storie di morti miracolose danno al Taoismo unโimmagine esotica e affascinante. Non cโeฬ niente di elettrizzante nella vita spirituale di un taoista?
LM: Eccitamenti spirituali come lโassumere droghe per svago, crea fantasmi (entitaฬ senza radici), non eseri umani in carne e ossa. Il terreno della meditazione taoista eฬ una valautazione onesta della tua situazione (la tua condotta e la tua igiene) per quella che eฬ, non una fantasia dopata riguardo stati ideali o alterati della mente.
Secondo il Taoismo, una valutazione onesta del Reale ci offre un ricco, splendido e gentile apprezzamento della vita โ senza il bisogno di fantasticare. Questa ricchezza, apprezzata con costanza, elimina lโappetito per lโeccitamento โ lโeccesso di desiderio. Un acquazzone non dura tutto il giorno. Il nutrimento che viene dal Tao eฬ costante e incommensurabile. Queste idee non sono obiettivi su cui fantasticare โ sono la base di partenza.
Nel Taoismo, il Neidan (o alchimia interiore) non eฬ niente di affascinante. Ha a che fare con la preparazione e la digestione del cibo, con un bagno ben fatto, con il riscaldamento dei tendini e dei muscoli, la circolazione del sangue e dei fluidi, e la gestione dellโenergia โ davvero cose molto ordinarie. Alchimia puoฬ suonare come un termine esotico, ma noi non pratichiamo il nome, pratichiamo il metodo. La natura interiore del metodo puoฬ sembrare esotica se tu hai lโabitudine a dirigere eccessivamente la tua energia allโesterno, ma scoprirne la direzione allโinterno non eฬ seducente, esotico o difficile. Semplicemente impariamo a riconoscere la nostra ordinaria esperienza diretta verso lโinterno.
Riguardo poi le storie miracolose che si favoleggiano intorno alla morte di alcuni seguaci del Taoismo โ le definisci seducenti percheฬ sai molto poco riguardo la morte. Non ne sai nulla tu, vero? Non sei qualificato per dire cosa sia esotico o affascinante riguardo la morte di qualcuno, percioฬ smetti di fantasticare.
FB: Qualche volta mi sento come se non avessi radici nel Taoismo. Come se fossi immune ai buoni consigli dei veri Coltivatori della Via.
LM: Suvvia, non eฬ poi cosiฬ grave. Se non avessi radici, non mi porresti queste domande (o non leggeresti queste pagine). Non stiamo parlando di mettere radici ex novo, ma di radicarle piuฬ in profonditaฬ. Accettando e stabilizzando la nostra situazione. In fondo, stiamo solo parlando di allungare le radici verso il Tao, non nel Taoismo, vero?
Ti senti immune percheฬ il modo in cui ti eฬ stato insegnato ad apprendere il Taoismo non ti ha fornito gli strumenti per approcciare questa vita. Oggettivare te stesso eฬ un esercizio da razionalista. Avere una visione soggettiva eฬ, per un razionalista, lโequivalente di sbagliare. Se un argomento suggerisce un approccio non dualistico โ un appproccio univoco contemporaneamente soggettivo e oggettivo โ ci sentiamo dei principianti, dei bambini, studenti inesperti. Ritorniamo a un โluogoโ antecedente a quando questo genere di apprendimento rigidamente razionalista ci eฬ stato insegnato โ una sorta di luogo non-condizionato. Dove non cโeฬ bisogno di preoccuparsi o di aver paura.
Non siamo minacciati dallโessere bagnati quando nuotiamo. Non aver paura di impegnarti completamente nella tua vita con un nuovo modo di apprendere. Questo eฬ cioฬ che significa radicarsi piuฬ profondamente. Non eฬ vero?
Liu Ming discende da una famiglia di taoisti ortodossi โ originaria della Cina settentrionale โ che risale alla dinastia Han. Insegna Taoismo dal 1981 ed eฬ il fondatore dellโODA, una organizzazione religiosa che si dedica allo studio e alla pratica del Taoismo ortodosso negli Stati Uniti. Eฬ anche il coautore del libro โDragonโs Play. Un nuovo modo taoista di trasmettere la completa esperienza della vita umanaโ.
Maggiori informazioni sulle attivitaฬ dellโODA possono essere trovate allโindirizzo: www.northstarmartialarts.com o al seguente indirizzo di posta:
Orthodox Taoism in America.
PO BOX: 210375 San Francisco, CA, 94121, USA. e-mail: odasfo@yahoo.com
Questo articolo eฬ stato pubblicato su โFrost Bellโ la newsletter del Taoismo Ortodosso in America.